Logo OMI
Notizie
Traduci questa pagina:

Notizie recenti

News feed

Archivio News


Video e audio più recenti

Più video e audio>

Riflessione sulla gita di febbraio 2024

Marzo 7th, 2024

Contributo di Sr. Maxine Pohlman, SSND, Terribilector, Centro di apprendimento ecologico La Vista

Nel mese di febbraio la gita dei novizi dell'OMI si è concentrata sul valore intrinseco e sui diritti delle creature non umane, come espresso nell'enciclica papale Laudato Si: “Insieme al nostro obbligo di utilizzare responsabilmente i beni della terra, siamo chiamati a riconoscere che gli altri esseri viventi hanno un valore proprio in quello di Dio occhi…”(69)

Abbiamo visitato Centro faunistico TreeHouse a Dow, Illinois. La missione del Centro riflette la convinzione che gli animali abbiano un valore proprio, oltre alla loro utilità. Accettando e prendendosi cura di animali selvatici feriti di ogni tipo, il Centro si dedica alla riabilitazione e al rilascio in natura. Se ciò non è possibile, il personale si prenderà cura dell'animale ferito per il resto della sua vita!

Quando siamo arrivati, abbiamo incontrato Carrie e il suo residente preferito, un gheppio ferito, nella foto qui. Appena Carrie entrò nella stanza il gheppio fece un putiferio, evidentemente avendo una relazione con lei. La gioia sul suo viso e il modo in cui parlava mostravano rispetto per questo uccello comune di cui si prenderà cura fino alla fine dei suoi giorni.

A sinistra i novizi sono incuriositi da un piccolo gufo deforme che è stato portato al Centro da qualcuno che lo aveva come animale domestico. Diede al gufo solo carne macinata, pensando di trattarlo bene; tuttavia, gli mancava il nutrimento necessario per la salute delle ossa e si ammalò di rachitismo. Quel piccolo gufo è diventato amico di tutti coloro che incontrano "Owlbert"! La Laudato Si ci ricorda che «Questa contemplazione della creazione ci permette di scoprire in ogni cosa un insegnamento che Dio desidera trasmetterci, poiché 'per il credente, contemplare la creazione è ascoltare un messaggio…'”(85). Così, quando siamo tornati dalla nostra visita, abbiamo condiviso il messaggio unico che ognuno ha sentito. Ciò che ci accomuna era la gratitudine che provavamo per questa opportunità di essere vicini alla fauna selvatica che avrebbe potuto essere messa da parte, ma che invece è stata valorizzata e ha avuto la possibilità di continuare a vivere nella “nostra casa comune”.

 

Torna all'inizio