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Mandato al relatore speciale per l'acqua e le misure igieniche adottato dal Consiglio delle risorse umane delle Nazioni Unite

Marzo 25th, 2011

Il capo e capo spirituale di Winnemem Wintu Caleen Sisk-Franco discute del sistema fognario del suo villaggio con l'esperta indipendente delle Nazioni Unite Catarina de Albuquerque.

Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato a risoluzione questa mattina estendo il mandato al diritto umano all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari per altri tre anni, e cambiando i poteri dell'esperto indipendente a quello di un relatore speciale.

Questa è una buona notizia. Il mandato proseguirà con Catarina de Albuquerque nella posizione di Special Rapporteur. In questa posizione, lei avrà maggiori poteri: oltre ad aiutare i governi a definire la portata e il contenuto dei diritti, potrà interagire con i governi in merito a reclami da parte di individui, comunità e organizzazioni della società civile interessate su questioni relative a possibili violazioni di il diritto umano all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.

Inoltre, la risoluzione afferma esplicitamente l'elenco completo dei criteri per i diritti umani all'acqua e ai servizi igienico-sanitari. Questi sono elencati di seguito:

Il Consiglio dei diritti umani:

5. Incoraggia il Relatore speciale, nell'adempiere al suo mandato:

a) Promuovere la piena realizzazione del diritto umano all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, tra l'altro, continuando a dare particolare enfasi alle soluzioni pratiche per quanto riguarda la sua attuazione, in particolare nel contesto delle missioni nazionali e seguendo i criteri di disponibilità, qualità, accessibilità fisica, accessibilità e accettabilità;

(b) Prestare particolare attenzione alle persone appartenenti a gruppi vulnerabili ed emarginati, anche rispettando i principi di non discriminazione e uguaglianza di genere;

(c) lavorare sull'identificazione delle sfide e degli ostacoli alla piena realizzazione del diritto umano all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, nonché sulle lacune in materia di protezione, e continuare a individuare buone pratiche e fattori abilitanti a tale riguardo;

(d) monitorare il modo in cui il diritto umano all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari è stato realizzato in tutto il mondo;

(e) Continuare il dialogo reciproco con i governi e, ove opportuno, con le autorità locali, le organizzazioni e gli organismi del sistema delle Nazioni Unite, altre organizzazioni internazionali e regionali competenti, organizzazioni non governative e altre parti interessate, come le popolazioni indigene;

(f) Formulare raccomandazioni per obiettivi oltre il 2015 Millennium

Gli obiettivi di sviluppo procedono con speciale riguardo alla piena realizzazione del diritto umano all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari; e anche di continuare a formulare ulteriori raccomandazioni che potrebbero aiutare la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo del Millennio, in particolare dell'obiettivo 7, a seconda dei casi;

(g) continuare a lavorare in stretta cooperazione, evitando inutili duplicazioni, con altre procedure speciali e organi sussidiari del Consiglio, organi competenti delle Nazioni Unite, gli organismi dei trattati e i meccanismi regionali dei diritti umani;

(h) continuare a riferire, su base annuale, al Consiglio e all'Assemblea Generale;

(i) Facilitare, anche attraverso l'impegno con le parti interessate, la fornitura di assistenza tecnica nell'area del diritto umano all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari;

6. Incoraggia tutti i governi a rispondere favorevolmente alle richieste del relatore speciale per quanto riguarda le visite e le informazioni e a seguire efficacemente le raccomandazioni del titolare del mandato e a rendere disponibili le informazioni sulle misure adottate a tale riguardo;

7. Sottolinea l'importante ruolo della cooperazione internazionale e dell'assistenza tecnica fornita dagli Stati, dalle agenzie specializzate del sistema delle Nazioni Unite, dai partner internazionali e di sviluppo, nonché dalle agenzie di donatori, in particolare nel raggiungimento tempestivo degli obiettivi di sviluppo del millennio pertinenti, e sollecita i partner di sviluppo ad adottare un approccio basato sui diritti umani nella progettazione e attuazione di programmi di sviluppo a sostegno di iniziative nazionali e piani d'azione relativi al godimento dell'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari;

8. Chiede al Segretario generale e all'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani di fornire al Relatore speciale tutte le risorse e l'assistenza necessarie per l'effettivo adempimento del suo mandato;

9. Decide di continuare a prendere in considerazione questo argomento sotto lo stesso punto dell'ordine del giorno e in conformità con il suo programma di lavoro.

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